ALI
Associazione Liberi Incisori
Matilde Incisa - mostra alla Basilica si San Luca
 
 
L’Associazione Liberi Incisori a San Luca per Matilde 
Marco Fiori, Presidente ALI
 

locandinaCapita a volte che una serie di coincidenze, apparentemente slegate fra loro, riescano ad essere colte ed infilate come perle in un filo che le unisce alla perfezione. Matilde di Canossa, dopo nove secoli, viene commemorata oggi come personaggio storico e, nel contempo, se ne studiano ed enfatizzano con simpatia alcuni aspetti leggendari legati alla sua vita, alle sue opere e ai suoi tempi.
Da questo punto di vista il legame con Bologna è particolarmente interessante per le iniziative che diedero origine alla nascita dell’Università, considerata la più antica del mondo. Inoltre, vicino al centro di Bologna, sul Colle della Guardia, fin dal 1194 è presente un luogo di culto, trasformato e completato nella sua forma attuale nel 1765, e universalmente noto come Basilica di San Luca.
In questo Santuario è conservata un’antica icona raffigurante la Madonna, venerata da secoli dai credenti e tradizionalmente oggetto di una devozione composta e riservata, ben lontana dagli aspetti rumorosi e folcloristici di altri santuari. A chi non è nato da queste parti credo sia difficile comprendere la vicinanza e l’attaccamento che i petroniani nutrono nei riguardi della Basilica di San Luca; non mi riferisco solo ai credenti ma a tutti i bolognesi che la sentono come immagine rappresentativa della comunità.
Proprio in questo luogo, non certo deputato ad accogliere mostre d’arte contemporanea, per la prima volta viene ospitata la mostra di un’associazione di incisori.
Matilde di Canossa, a novecento anni dalla morte, è la perla centrale di questo “evento”, ma l’esposizione è stata possibile grazie al Lions Club Bologna San Luca, che l’ha legata al progetto ed alle finalità, non solo culturali ma anche benefiche, già illustrate dal presidente Claudio Barbieri e dal Rettore della Basilica di San Luca Mons. Arturo Testi.
Coinvolgere gli incisori dell’ALI in questo evento chiedendo la realizzazione delle opere in tempi abbastanza stretti poteva sembrare un azzardo ma, in tutta sincerità, non avevo dubbi sull’entusiasmo dei soci e, ancor meno, sulla loro professionalità. Fra le prestigiose esposizioni di pittura allestite per commemorare Matilde in varie zone d’Italia, mi piace pensare che questa mostra di grafica, patrocinata dal Comune di Bologna, possa far comprendere l’attualità e la bellezza dell’incisione originale, la particolarità del suo linguaggio, la ricchezza e la varietà dei risultati ottenuti con le differenti tecniche esecutive.cartolina
Nella pagina seguente Marzio Dall’Acqua, presentando la mostra, illustra i criteri che sono stati adottati per la stesura del catalogo e la suddivisione delle opere e degli apparati storico-letterari in cinque capitoli. Era nostra intenzione incuriosire i lettori con la ricerca di argomenti e testi adatti ad affiancare le riproduzioni delle opere grafiche. Man mano che su Matilde si accumulavano note di cronache medievali, episodi di storia, scritti letterari, miti e leggende, sentivo aumentare da parte mia, in maniera esponenziale, l’interesse e la curiosità sulla Grancontessa: evidentemente dopo nove secoli il fascino sprigionato da questa donna riesce ancora a contagiare chi le si avvicina.
Qui le foto della manifestazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

e due filmati di   4 minuti e  22 minuti  ripresi durante l'inaugurazione.